Fiavet: “estate da dimenticare, troppi ritardi per i visti”

Il presidente Giovannoni: “è assurdo: abbiamo molte persone che vogliono venire in Italia e hanno l’inconveniente del ritardo del visto. Per cui aggirano l’ostacolo, arrivando in Germania, Francia o Londra per poi venire in Italia”.

“Se la stagione turistica estiva e’ da dimenticare, per il futuro ci sono ancora buone speranze. A patto che le ambasciate rilascino i visti”. E’ ottimista Fortunato Giovannoni, presidente Fiavet (Federazione italiana associazioni imprese viaggi e turismo), che fa il punto dell’andamento del settore, anche alla luce dei recenti avvenimento che hanno interessato l’Egitto. “La stagione turistica estiva -spiega- non e’ andata bene perche’ la nostra economia non sta andando bene e il turismo ne sta soffrendo fortemente. Ma non ci abbattiamo, anzi speriamo in soluzioni nuove che aiutino il settore, dando vitalita’ all’economia”. “Noi -fa notare- abbiamo scritto e chiesto un incontro con il ministero degli Affari esteri proprio per potenziare le ambasciate estere al rilascio dei visti. E’ assurdo: abbiamo molte persone che vogliono venire in Italia e hanno l’inconveniente del ritardo del visto. Per cui aggirano l’ostacolo, arrivando in Germania, Francia o Londra per poi venire in Italia. Pero’ la meta’ del loro budget la spendono nelle nazioni nelle quali sono arrivano prima”. Ma l’auspicio della Fiavet e’ anche quello “che venga tolto lo ‘sconsiglio’ per l’Egitto”. “Solo in questo modo -avverte Giovannoni- l’economia del turismo puo’ ripartire. Solo in questo modo operatori, tour operator e agenti di viaggio riescono ad avere clienti che partono per l’Egitto”. “Se da una parte -continua- e’ vero che prima che si stabilizzi la situazione ce ne passa del tempo, dall’altra ci sono zone, come il Mar Rosso, tranquille per tutti i tipi di turismo. In questo modo, si riaprirebbe tutto il mercato dell’Egitto anche a favore del Paese stesso, oltre che dei nostri operatori”.  “Noi -riferisce il presidente Fiavet- ci stiamo organizzando a livello di direttive europee stando dietro a tutto quello che e’ l’organizzazione delle guide, dei flussi turistici perche’ e’ una materia in forte movimento che noi seguiamo da vicino. Speriamo di organizzarla o, comunque, di suggerire di organizzarla al meglio per lo sviluppo turistico italiano”.