LA SENTENZA DEL TAR SULLE RECENSIONI INGANNEVOLI NON RISOLVE IL PROBLEMA

La sentenza del TAR del Lazio sulle recensioni ingannevoli, emessa oggi, conferma l’esistenza di un serio problema, in relazione al quale Tripadvisor, all’ombra di una legislazione lacunosa, continua inspiegabilmente a rifiutarsi di apportare correttivi, che con un minimo sforzo migliorerebbero di molto l’affidabilità del “gufo”. Ne è prova l’ennesimo caso eclatante registrato pochi giorni fa, in cui un ristorante in provincia di Brescia, ma nei fatti inesistente, ha scalato le vette della classifica raggiungendo in un mese il primo posto grazie ad una decina di recensioni taroccate. Questa vicenda ha tuttavia il merito di aver rivolto al pubblico un messaggio forte e chiaro: l’invito esplicito a non prendere per oro colato tutto ciò che circola in rete, che purtroppo viene spesso inquinato da furbetti e mascalzoni che si nascondono dietro lo schermo dell’anonimato. Federalberghi conferma la propria disponibilità a collaborare con tutti i siti che pubblicano recensioni, incluso Tripadvisor, con l’obiettivo di far sì che vengano pubblicate solamente vere opinioni, di vere persone, che raccontano una era vacanza.